Password ripetitive o non rinnovate favoriscono gli attacchi informatici
Le continue truffe online a tema Covid sono state un esempio lampante di come i nostri dati sensibili siano continuamente a rischio. Gli hacker hanno trovato diversi modi per criptare i dati di centinaia di utenti negli ultimi mesi: facendo leva, non solo, sulle loro necessità economiche, ma anche sulla loro curiosità riguardo il Coronavirus e le paure riguardo al contagio.
Per questo motivo, sono aumentate esponenzialmente le truffe basate sul phishing.
In un periodo in cui l’uso di internet, dei Social Network e delle videochiamate di gruppo, è letteralmente esploso per agevolare lo Smart Working e il sistema scolastico italiano, la questione inerente alla sicurezza online dei proprio dati è diventata di primaria importanza. Sono, infatti, aumentati gli e-commerce, gli account personali sulle App e i siti in cui è prevista una registrazione con un ID utente e una password.
Ma è proprio il mancato rinnovo periodico delle password di accesso ad aver contribuito all’aumento degli attacchi informatici: è l’ultimo report condotto da LastPass a rivelarlo.
Il 53% degli utenti che ha partecipato al sondaggio ha rivelato che non ha modificato la propria password neanche dopo aver subìto un attacco informatico, mentre il 44% ha dichiarato di usare sempre la stessa per diversi account.
In quest’ultimo caso, il rischio che un hacker riesca a prendere possesso di tutti gli altri vostri account rubando le vostre informazioni è altissimo.
Ci sono, dunque, ancora troppi utenti che non proteggono adeguatamente i propri dati sensibili e sono proprio queste “cattive” abitudini a favorire la diffusione dei cyber attacchi.
I nostri consigli per contrastare giornalmente gli attacchi e le truffe online sono molto semplici. Innanzitutto, vi incoraggiamo a cambiare spesso le password cercando di differenziarle tra loro e vi consigliamo di utilizzare sempre un codice alfanumerico, cioè una password che non contenga solo lettere ma anche numeri, maiuscole e caratteri speciali. Inoltre, evitate di creare password che contengono informazioni personali come nome, cognome o data di nascita.
L’obiettivo deve essere quello di non creare mai password troppo semplici ma, al contrario, complesse.