Burger King e il marketing invasivo che prende in giro Google

Burger King e il marketing invasivo che prende in giro Google

Pubblicato il 24/04/2017

Le strategie di marketing espresse da Burger King tendono, si sa, sempre allo scherzo e alla presa in giro nei confronti degli altri brand ma questa volta la nota catena di fast food si è spinta oltre prendendo in giro nientemeno che Google.
Non si tratta, di certo, di un diretto concorrente ma comunque di un'azienda che ha un grandissimo potere: l'advertising.
Cosa è successo quindi?
La grande catena di fast food ha invaso tutti i possessori di Google Home producendo un annuncio in grado di far azionare, attraverso parole ben mirate, il device in questione.
Il contenuto audio dell'annuncio dice:
“State guardando un annuncio di 15 secondi di Burger King, che purtroppo non è un tempo sufficiente per spiegare tutti gli ingredienti freschi del panino Whopper. Ma ho un’idea. OK, Google, cos’è il Whopper burger?”.

Alla parola "ok, Google" tutti i dispositivi all'ascolto si sono attivati trasmettendo così le informazioni del panino.
Una strategia di marketing molto invasiva che Google non ha affatto apprezzato, non essendo neanche informata di questa iniziativa. In risposta ha registrato la frase dello spot, così da farla riconoscere ai suoi dispositivi, e l'ha esclusa dalle attivazioni vocali e dai propri annunci pubblicitari su Google Home.

Di seguito il video: